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BE THE PLACE

ARRYVO

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Cosa ci ha chiesto il cliente.

Nel brief del progetto c’era scritto “deve spaccare, come Hulk!”.

Poi sì, c’erano anche gli obiettivi di marketing, i competitor e tutta quella roba là, ma vuoi mettere che figata svolgere un lavoro con l’obiettivo di spaccare?

Cosa gli abbiamo
risposto noi.

“Se vuoi spaccare, sei nel posto giusto”.
Ok, magari suona un po’ altezzoso, ma eravamo davvero carichi. E lo siamo ancora. Ecco com’è andata.

Non avrai altro nome all’infuori di me.

Se il progetto inizia da zero, il primo passo è quello di trovare un nome. Un bel nome.
Arryvo è caratterizzato dalla lettera Y, lo avrai già intuito, e nonostante questo lo hai comunque letto a-r-r-i-v-o, giusto?
Quindi è un nome che “suona” nel modo corretto e non lascia scampo a strane interpretazioni, cosa fondamentale per un buon naming.
Arryvo esprime il senso del verbo arrivare, inteso come movimento, dinamismo, raggiungere una meta o un traguardo. Arryvo è anche il traguardo stesso: tutti vogliono arrivare primi.

Ma soprattutto, è un nome declinabile all’infinito: Arryvo dritto al cuore, Arryvo in camera, Arryvo al dunque e Arryvo ovunque! Ma anche sto Arryvando, siamo Arryvati, Che fai, Arryvi? e via dicendo.

E un nome, quando è così incredibilmente usabile, funziona alla grande. Arryva dritto al punto. Al sodo. Insomma hai capito.

Il Pittogramma.

Per realizzare il pittogramma siamo partiti dalla lettera A del nome, che in senso più astratto è un triangolo, una tenda, una casa, e in senso ancora più astratto rappresenta la trinità (eheh).

Ma c’è molto di più: se lo capovolgi sottosopra ecco che diventa un cuore, e se lo osservi meglio, anzi, se ti concentri sullo spazio negativo, ecco che appare la lettera Y. Ok, ora puoi dire wow! Quindi ci sono una A, un cuore e una Y, tre simboli racchiusi in un unico pittogramma.

E tu, hai mai provato a ruotare il tuo pittogramma o quello di qualche altra azienda? Da oggi non potrai più farne a meno, sicuro.

Il payoff è una promessa.

Crediamo che quando amiamo un posto, quando lo viviamo e lo rendiamo parte della nostra quotidianità, in qualche modo diventiamo quel posto.
Contribuiamo a renderlo unico, nostro. Ecco perché Be the place, un payoff che è in realtà una promessa di come ci si sente una volta arryvati nella struttura. È un payoff ottimista, felice, positivo, che parla direttamente alle persone.

Che poi, questo dovrebbe essere sempre l’intento della comunicazione in generale: rivolgersi al pubblico, raccontargli una promessa, incuriosire.
O anche intrattenere, divertire, incantare (nel senso di fare incantesimi o miracoli) e così via.

Raleway
Extrabold

Onora il font e la font.

Scegliere il giusto font richiede più ricerca del capire se font sia un sostantivo maschile o femminile (si dice il font o la font? Sotto con le scommesse!).

Dopo una lunga immersione nell’oceano della tipografia siamo risaliti con le idee chiare: Raleway Extrabold: un(a) font lineare, leggibile, ben curata, con una bella Y. Pure la A fa la sua figura.
Il lettering Arryvo risulta così semplice e immediato, non ruba attenzione al pittogramma e si lascia leggere che è una meraviglia.

Ricorda di santificare la palette.

Arryvo è un posto in cui puoi fare tante cose, come mangiare, dormire, studiare, lavorare, divertirti, ci è dunque sembrata una cosa buona e giusta scegliere un numero ragionevole di colori per trasmettere fantasia e creatività.
Un luogo colorato trasmette entusiasmo, spensieratezza, felicità.

ARRYVO
#007482
GIALLO
#FFCC00
CORALLO
#E2354D
ARANCIONE
#F59C00
VERDE
#56B90E
CELESTE
#46A9CA
ROSA
#FFC3E9
NERO
#000000

Brand identity Arryvo subito!

Un hotel che non è solo un hotel, è anche una caffetteria, un coworking, un posto in cui giocare, suonare, lavorare, studiare e fare festa.

Un progetto da costruire da zero: nome, logo, payoff, campagna di lancio, sito web, tutta roba che ci piace parecchio.

E ora basta con gli elenchi e le virgole che sennò finisce che ti annoi.
Andiamo dritto al sodo.

Advertising.

Multisoggetto

Andiamo
in campagna.

La campagna pubblicitaria che abbiamo progettato per il lancio di Arryvo mostra i volti delle persone che vivono il loro posto.
C'è chi arryva per mangiare, chi per lavorare, o studiare, chi per divertirsi o dormire.

Per ogni persona ci sono una headline e un colore. E una figura, a volte maschile altre volte femminile, a rappresentare il target e comunicare ciò che si può fare.

Nascono così:
• Arryvo to play    • Arryvo to eat
• Arryvo to work   • Arryvo to study
• Arryvo to enjoy  • Arryvo to sleep

Così il messaggio arryva davvero a tutti. E a tutte.

Motore… aaazione!

Per il lancio di Arryvo è stato realizzato uno spot dove i sorrisi, il divertimento e l’energia hanno preso il sopravvento e raccontato l’essenza di Arryvo.
Eccolo qua.

Non avrai altro sito all’infuori di me.

La versione 2.0 di “deve spaccare, come Hulk!” è “deve comunicare energia!”. Così sia!

Ecco quindi i colori, le immagini, i video, i titoli d’effetto, i pulsanti, tutti supportati da un solido lavoro di front-end e back-end.
Ecco quindi riuniti gli Avengers dell’intero progetto, tutti insieme, per costruire un sito che rispecchia alla perfezione l’identità di Arryvo.

Raleway
Primary Font
Mr Dafoe
Complementary Font

Team Raleway o team Mr Dafoe?

Per la progettazione del marchio abbiamo scelto Raleway Extrabold, dicevamo, ma per la costruzione della brand identity, e in particolare per la comunicazione su manifesti e pagine web, lo abbiamo fatto pedinare da un font complementare: Mr Dafoe, che con le sue curve morbide e corsive permette ai messaggi di brillare ancora di più.

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Social.

Non prevediamo il futuro, ma ci andiamo vicino.

Costruire prototipi delle pagine social, dei singoli post e delle stories, con tanto di immagini e testi reali, permette all’azienda di capire che aspetto avrà la propria comunicazione. Dimentica gli scivoloni, gli epic fail e gli incidenti di design, con mockup reali il futuro è letteralmente nelle tue mani. A fare i pignoli è nelle mani dei designer, ma facciamo finta di niente.

Le pareti sono tavole (della legge del marchio).

Tecnicamente, ogni ambiente, parete, pavimento, porta o finestra sono dei layout. Magari ci camminiamo sopra e li tocchiamo con le mani, ma sono pur sempre fogli su cui possiamo scrivere e disegnare, o applicare il marchio.

Ci pareva brutto lasciarli anonimi, così abbiamo sviluppato un progetto di archigrafia che porta il marchio fuori dalla carta e dagli schermi, e anche dagli schemi.

Gallery.

Un’occhiata da vicino alle diverse applicazioni del marchio, al progetto complessivo e a quei piccoli dettagli che si sa, fanno proprio una gran differenza.

Feedback del cliente.

Come ex art director, avevo aspettative alte, ma l'agenzia ha superato ogni previsione. Hanno realizzato un progetto chiavi in mano, curando ogni dettaglio con professionalità e rispettando le tempistiche. Non mi sono dovuto preoccupare di nulla. Un team eccezionale che ringrazio di cuore.

Marco Cimmino - Ceo Arryvo
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Ti è piaciuto il
progetto?

Scrivimi. Le tue parole verranno ascoltate. Sempre.

Credits.

Client
Cassio Architect Agency

Creative Director
George Talley

Designers
Cathy Porras
Reynaldo Newman
Anabel Bowling

Developers
Phillip Holt
Joshua Jenkins

Client
Cassio Architect Agency

Creative Director
George Talley

Designers
Cathy Porras
Reynaldo Newman
Anabel Bowling