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UNIVERSITÀ DI FOGGIA

UNIFG

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Siamo tornati a lezione.

Per scrivere la campagna per le immatricolazioni dell’Università di Foggia (Unifg), siamo letteralmente tornati in classe.

Nel senso che ci siamo confrontati con gli studenti e le studentesse per conoscere il vero mood che si vive in un ateneo.
Ascoltare le loro parole, addirittura lo slang, è necessario per sintonizzarci sulle giuste frequenze e scrivere una comunicazione coerente e creativa.

Ama il prossimo dipartimento come te stesso.

All’Unifg ci sono cinque macro dipartimenti:

Nascono così:
Dipartimenti di Area Medica
Dipartimento di Giurisprudenza
Dipartimento di Studi Umanistici
Dipartimenti di Area Economica
Dipartimento di Scienze Agrarie

Questi differenti percorsi ci hanno subito fatto pensare che si potesse creare un messaggio pubblicitario per ognuno. Invece della solita promessa generica che “l’università spalanca le porte del futuro” e bla bla bla, ci siamo concentrati sul valore di ogni singolo dipartimento.
Ma serve un pizzico di ironia”, ci siamo detti.
Abbiamo pur sempre a che fare con un pubblico giovane, non ha senso usare un tono che ci fa passare - inesorabilmente - per boomer.

In principio era il verbo (e anche un soggetto).

Per scrivere headline ironiche e costruire visual coerenti con i significati da trasmettere, abbiamo dovuto ricorrere ad un’estrema capacità di sintesi: riassumere, cioè, un concetto in una sola parola facilmente traducibile in un’immagine.

Per il dipartimento di area medica abbiamo valutato termini come stetoscopio, medicina, cuore, e per ognuno abbiamo cercato modi di dire e giochi di parole che potessero avere un doppio senso.
Così, dal modo di dire “metterci il cuore” è nato “All’Unifg ci mettiamo il cuore”.

Ci piaceva, poi, l’idea che la headline iniziasse proprio con “All’Unifg…” in modo che fosse chiaro fin da subito chi fosse l’interlocutore. Così abbiamo cercato i possibili giochi di parole per ogni dipartimento e sono nate le altre headlibe:

• All’Unifg ci mettiamo il cuore
• All’Unifg sposiamo la causa
• All’Unifg ti prendiamo alla lettera
• All’Unifg facciamo tornare i conti
• All’Unifg ti prepariamo il terreno


Il rapporto tra immagini e parole, qui, è decisivo.
Testi e immagini lavorano insieme e creano un tono fresco, ironico, a tratti vivace.
Ma siamo ancora al principio.

All'Unifg...

Multisoggetto
Montserrat
Extrabold

La tipografia è il mio pastore.

I manifesti pubblicitari sarebbero stati esposti nelle strade, in vari formati e dimensioni. Serviva dunque un font visibile, chiaro, con il giusto spessore e diverse possibilità di utilizzo.
La scelta è ricaduta su Montserrat Extrabold, un Google Font così versatile che sarebbe tornato comodo pure a Mosè.

Beati i puri di colore.

Trovate le parole, trovate le icone grafiche con cui rappresentarle, mancava il colore. Una bella “botta” di colore era più che necessaria per catturare l’attenzione.

Così, al classico sfondo bianco - che solitamente ci piace vista l’affinità paradisiaca - abbiamo preferito usare dei fondi colorati, prendendo in prestito le trame che l’università già adottava per distinguere le diverse divisioni.
Le abbiamo semplicemente “accese” e spalmate con grande intensità.

BLU
#003b5c
GIALLO SCURO
#eba407
GIALLO
#e5d100
CELESTE
#00aec3
VERDE
#86bc25
ROSSO
#e40428
GRIGIO
#C9C3BC

Social.

Declinazione layout in formato nativo

Fa questo in memoria di me.

Formato stories? C’è!
Formato quadrato per post organico? Pure.
E il 4:5? Che domande!
Manifesti per strada 70x100? Fatti, così come i 6x3.
Formati orizzontali per il web? Ci sono.

Manca qualcosa?
A parte una cometa, che sarebbe davvero super visibile, abbiamo declinato la comunicazione in tutti i formati disponibili nei media coinvolti per la campagna, sia digitali che tradizionali.

Tanti auguri a te.

Il lancio della campagna combaciava con il ventiquattresimo compleanno dell’università, e ci è sembrato carino declinare il concept “All’Unifg” anche per fare gli auguri all’ateneo.
Il gioco di parole e il doppio senso erano d’’obbligo (ovviamente) così è nato “All’Unifg si diventa grandi”.

La versatilità e la forza del messaggio si riconoscono anche in queste situazioni.

Ti è piaciuto il progetto?

Scrivimi. Le tue parole verranno ascoltate. Sempre.